Alla luce della sua posizione geografica il nodo di Bologna rappresenta uno dei sistemi infrastrutturali più importanti della rete regionale e nazionale. In questo snodo si intersecano, infatti, linee nazionali ed internazionali a lunga percorrenza e convergono le linee della mobilità provinciale e regionale.
Il territorio bolognese si trova, infatti, all’incrocio delle due maggiori arterie autostradali italiane che collegano il nord ed il sud del paese, l’autostrada A1 (Autostrada del Sole), che collega Bologna nella direttrice nord-ovest con Milano, la Svizzera, la Francia ed in quella sud con Roma e Napoli (percorrendo la costa tirrenica) e l’autostrada A14, il secondo asse meridiano del sistema autostradale nazionale, che collega Bologna al sud dell’Italia percorrendo la costa Adriatica. Da Bologna si sviluppa, in direzione nord–est, l’autostrada A13, che si dirige verso Venezia e l’Europa dell’Est. Ad una quarantina di chilometri dalla città c'è l'accesso all'autostrada A22 (Autostrada del Brennero) che raggiunge l’Austria e la Germania.
Il progetto del potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna interessa quasi esclusivamente il territorio comunale di Bologna e per un breve tratto (circa 900m) il comune di San Lazzaro di Savena e ricade quindi totalmente all’interno della Provincia di Bologna.
Il potenziamento della A14 avverrà tramite la realizzazione di una terza corsia reale e della corsia di emergenza tra l’Interconnessione con il Raccordo di Casalecchio e lo svincolo di Bologna San Lazzaro con un limite di velocità posto a 110 km/h. Il potenziamento della Tangenziale avverrà tramite la realizzazione di una terza corsia reale e della corsia di emergenza tra lo svincolo 3 (Interconnessione con il Ramo Verde) e lo svincolo A14 di BO S. Lazzaro; la tratta in carreggiata Sud tra lo svincolo 6 e lo svincolo 8 sarà potenziata a 4 corsie mentre, in carreggiata nord tale potenziamento avverrà tra lo svincolo 8 e l’immissione del ramo parallelo alla A13. Il limite di velocità su tutto il Sistema Tangenziale sarà posto a 80 km/h e regolamentato tramite sistema Tutor.
Nello specifico il potenziamento in progetto persegue le seguenti finalità:
Per quanto riguarda la cantierizzazione si è scelto di dividere l’intervento in tre tratte, all’interno delle quali si procederà all’esecuzione dell’ampliamento. Le tre tratte sono:
A inizio 2023 sono iniziati i lavori propedeutici e gli espropri, mentre entro l’anno è previsto la conclusione del progetto esecutivo. Complessivamente l’opera dovrebbe essere completata a inizio 2029.
Autostrade per l'Italia S.p.a.
Il progetto di potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna prevede la realizzazione delle seguenti opere:
A seguito degli approfondimenti svolti tra il MIT ed ASPI in relazione a diverse alternative progettuali è stata confermata la necessità di un potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale, individuando una nuova soluzione, che prevede la realizzazione della corsia di emergenza in A14 e la realizzazione della terza corsia con banchina laterale in complanare. Per la realizzazione di tale soluzione, il c.d. “Passante Evoluto”, è stato necessario addivenire alla sottoscrizione di un Atto Aggiuntivo all'Accordo del 15/04/2016 formalizzato dal MIT il 06/11/2019, che recepisce le modifiche al progetto definendone anche il relativo iter approvativo. A fine dicembre 2019, ASPI ha presentato il Progetto Definitivo aggiornato della soluzione del “Passante Evoluto”. Il MIT ha riattivato l’iter del procedimento del DPR n. 383/1994 e ha convocato diverse Conferenze di Servizi l’11/03/2020 e successivamente il 16/06/2020, in quest’ultima fase -a fronte della richiesta da parte degli Enti territoriali di rivedere alcuni contenuti del progetto definitivo- l’iter è ancora in perfezionamento.
Sono previste numerose opere accessorie per la mitigazione dell’inquinamento ambientale e acustico.
Dopo un iter molto lungo, il nuovo progetto, denominato “verde” dalla Giunta Comunale è stato approvato con prescrizioni dalla Conferenza dei Servizi il 18 gennaio 2022. Ora si deve procedere con la definizione del progetto esecutivo da parte di Autostrade per l’Italia che poi dovrà essere approvato dal MIMS.
1,6 miliardi ipotizzati per l'opera, più i costi per le opere complementari
Il finanziamento dell'opera rientra negli investimenti previsti da autostrade per l'Italia
L’opera trova l’opposizione di una parte della cittadinanza, soprattutto di quella più vicina al tracciato dell’opera che lamenta un peggioramento delle proprie condizioni abitative.