Potenziamento, adeguamento tecnologico e razionalizzazione del nodo genovese con particolare riferimento alle esigenze del bacino portuale e alla "specializzazione" dei flussi di traffico In particolare gli interventi finanziati e avviati riguardano: lo spostamento a mare della linea costiera tra Voltri e Pegli, la costruzione della Bretella di Voltri tra la linea del Ponente e quelle di Ovada e dei Giovi, la specializzazione a servizio metropolitano della linea dei Giovi, il quadruplicamento della linea Voltri-GePrincipe, il sestuplicamento tra Ge Principe e Ge Brignole con adeguamento Ge Terralba, la realizzazione del parco ferroviario del Campasso e relativo collegamento alle banchine portuali. Gli obiettivi dell'intervento sono quelli di potenziare e riorganizzare l'offerta del trasporto regionale e metropolitano lungo la fascia costiera e la Val Polcevera, separando questo tipo di traffico da quello a lunga percorrenza e merci, nonché di migliorare l'offerta di ulteriore tracce per il trasporto merci, con particolare riferimento al traffico intermodale verso il Nord italia e valichi alpini.
Ferma restando la complessità dei lavori a causa del contesto urbano nel quale si svolgono e dei rapporti con le aziende appaltatrici, purttroppo la realizzazione dell'intero Nodo ha subito gravi ritardi a causa delle difficoltà economiche delle imprese aggiudicatarie dell'opera (rescissione del contratto con il consorzio Eureca avvenuta nel 2017 e successivo fallimento della nuova ditta aggiudicataria Astaldi nel 2019). Nel mese di novembre 2019 il Ministero dei Trasporti ha provveduto ad accorpare il “nodo ferroviario” di Genova al “Terzo Valico” dei Giovi con l’intento di affidare entrambe le opere ad uno stesso commissario straordinario dotato dei più ampi poteri. L’accorpamento delle due grandi opere ha evitato che Rete Ferroviaria Italiana dovesse indire una terza gara per l’affidamento dei lavori.
Ministeri Infrastrutture, Economia e Ambiente, Regione Liguria, Provincia, Comuni, RFI, Italferr, Cociv, WeBuild
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 dicembre 2019 (validato dalla Corte dei Conti solo il 24 gennaio 2020) è stato nominato commissario straordinario unico per il Terzo Valico e il Nodo ferroviario/parco del Campasso Calogero Mauceri .
Il progetto del Nodo di Genova è suddiviso in tre fasi funzionali: il “Sestuplicamento” Principe – Brignole; il “Quadruplicamento” Voltri – Sampierdarena ed il collegamento B. Fegino – Campasso – Porto Storico. L’obiettivo è quello di separare i flussi di traffico lunga percorrenza e merci da quelli metropolitani/regionali con il conseguente incremento della capacità ferroviaria dell’intera rete.
Oltre al potenziamento della linea costiera metropolitana, l’opera prevede il prolungamento della bretella di Pra'/Voltri, con allaccio verso Est alla linea succursale dei Giovi, in prossimità del bivio Polcevera, l’ottimizzazione dei collegamenti con i parchi ferroviari, il prolungamento del servizio metropolitano da Genova Principe fino alla nuova fermata di Genova Terralba.
Strettamente connesso al nodo ferroviario è il potenziamento della tratta Genova-Campasso; presso il Campasso sarà realizzato un nuovo scalo merci al servizio porto storico, configurandosi come vero e proprio retroporto per i traffici da e per lo scalo portuale offrendo capacità adeguata ad approntare treni completi da inoltrare direttamente alle destinazioni finali. Il progetto è costituito dagli interventi inerenti il collegamento della tratta ferroviaria Bivio Fegino–Campasso–Porto Storico con il Terzo Valico e la Linea Succursale dei Giovi, prevedendo il potenziamento dello scalo ferroviario di Campasso con la realizzazione di 8 binari con lunghezza 750 mt. per l’arrivo/partenza dei treni. I lavori procedono a rilento in quanto l’area è stata interessata dal cantiere del nuovo ponte autostradale “Genova San Giorgio”.
Nell’ambito del Nodo di Genova è prevista inoltre la realizzazione della nuova stazione di Voltri, della nuova fermata a Palmaro e il potenziamento dello scalo Prà-Voltri a 7 binari di lunghezza 750 m per gli arrivi e partenze da/per il Terzo Valico dei Giovi.
Il “Sestuplicamento” tra le stazioni di Piazza Principe e Brignole prevede la realizzazione di 2 nuovi binari di collegamento tra le suddette stazioni dedicati esclusivamente al traffico regionale/metropolitano, ottenuti mediante il prolungamento delle esistenti gallerie Colombo e S. Tomaso. I 2 nuovi binari consentiranno di aumentare l’attuale capacità infrastrutturale ed eliminare le attuali interferenze presenti nel collegamento esistente. Nel 2024 è stato attivato il nuovo apparato centrale computerizzato della Stazione di Genova Brignole in sostituzione del precedente apparato ACEI e sono state completate tutte le opere civili di entrambe le gallerie, nel corso del 2025 saranno avviati i lavori per attrezzarle con l’obiettivo di renderle operative – e quindi completare l’intero nodo ferroviario – entro la prima metà del 2026. A lavori ultimati Brignole avrà due nuovi binari dedicati esclusivamente al traffico passeggeri ed una banchina sarà in comune con la metropolitana facendo diventare la stazione FS un vero polo di interscambio dotata anche di parcheggio multipiano (nel 2025 sarà pubblicato un bando per la progettazione e realizzazione).
Il “Quadruplicamento” Voltri – Sampierdarena consiste nella realizzazione di 2 nuovi binari per la lunga percorrenza (merci e viaggiatori), ottenuti con il completamento della Bretella di Voltri, con il conseguente aumento di capacità del trasporto regionale/metropolitano sulla linea Genova – Ventimiglia. L’intervento prevede la realizzazione della nuova Galleria Polcevera di 8 km. che connetterà la bretella Voltri-Borzoli a Fegino-Terzo Valico da una parte, e quindi al bivio Polcevera e alla linea costiera dall’altra. Grazie a questo intervento i treni merci con origine/destinazione al Porto di Prà avranno connessione diretta con il Terzo Valico. A pieno regime la tratta Voltri-Brignole avrà una capacità di 10/12 treni/h con una frequenza massima di 5-6 minuti.
A fine 2024 le opere civili sono state interamente ultimate ed è già stata avviata la posa dei binari. L’obiettivo è attivare la tratta nell’agosto 2025.
Il “Potenziamento B. Fegino – Campasso – Porto Storico”, è il ripristino di una linea merci esistente adeguata ai nuovi standard prestazionali. L’intervento prevede peraltro il potenziamento dello scalo ferroviario di Campasso, a servizio del Porto Storico ed integrato con il suo sviluppo conseguente alla realizzazione della nuova diga foranea, con la realizzazione di 8 binari di lunghezza 750 m per l’arrivo/partenza dei treni dal porto verso le linee del nord tra cui la futura linea del Terzo Valico dei Giovi e con Voltri. Nel corso del 2024 i lavori proseguiti celermente; l’obiettivo è attivare 2 binari di collegamento Fegino-Campasso-Porto e i primi 4 binari del parco del Campasso entro dicembre 2026.
Il costo dell’intero Progetto aggiornato e interamente finanziato è di 8.443 milioni di euro così suddiviso:
• 1.270 milioni per il nodo di Genova;
• 401 milioni per il potenziamento Genova – Campasso.
L’intervento è inserito tra gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR. A lavorare per la sua realizzazione ci sono 430 imprese coinvolte con oltre 3 mila persone impegnate.
Finanziamenti derivanti dal Contratto di programma Ministero-FS
Connesse alle interferenze con l'assetto urbano e alle interferenze con gli altri progetti infrastrutturali che interessano il territorio cittadino, con relativi impatti sulla gestione degli appalti.