L'Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale situato a circa 10 km dal capoluogo Emiliano, è il principale scalo regionale, nonché uno dei principali aeroporti in Italia. La crescita costante dello scalo è favorita dalla posizione strategica, inserito nel contesto industriale emiliano-romagnolo particolarmente votato all’export e al suo posizionamento lungo diverse direttrici di trasporto multimodali. Di fatti, nell’esercizio 2019 l’Aeroporto di Bologna ha registrato un totale di 9.405.920 passeggeri, nuovo record di traffico, in crescita del 10,6% rispetto agli 8.506.658 passeggeri del 2018, grazie all’introduzione di nuove destinazioni ed al potenziamento di rotte già attive. Gli interventi di ampliamento dell’aerostazione rappresentano un investimento di circa 150 milioni di euro al fine di adeguare la struttura alle stime di crescita del traffico.
Aeroporto Marconi di Bologna Spa
Il Piano di Sviluppo Aeroportuale vigente, redatto nel 2009, è stato approvato da ENAC con provvedimento finale nel febbraio 2016. Durante i 7 anni trascorsi per il processo di approvazione del Piano, il traffico sull’aeroporto di Bologna è cambiato notevolmente generando esigenze infrastrutturali differenti. Si è reso quindi necessario aggiornare il Piano di Sviluppo Aeroportuale apportando le modifiche necessarie ad allineare il piano con le esigenze attuali e future. L’aggiornamento del Piano avviato nel 2017 e per il quale si è conclusa a novembre 2018 la procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA da parte del MATTM, con la sua esclusione, prevede lo sviluppo dell’aeroporto secondo una configurazione più compatta ed efficiente che massimizza l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e ne espande la capacità con una serie di interventi puntuali di grande efficacia. La nuova configurazione insiste su aree in larga parte all’interno del sedime esistente e riduce notevolmente gli espropri originariamente previsti. L’aggiornamento del Piano estende l’orizzonte temporale dall’anno 2023 al 2030 in quanto i movimenti previsti dal PSA vigente nell’anno 2023 - per i quali esiste già un decreto V.I.A. - non si materializzeranno fino all’anno 2030 a causa di una crescita più lenta rispetto a quanto previsto in origine. Tale intervento permetterà di aumentare la capacità dell’aerostazione al fine di rispondere adeguatamente alla crescita, già in atto, del numero di passeggeri transitanti dallo scalo bolognese.
Nello specifico, tra le opere già completate al 2020 figurano:
Le prossime fasi di realizzazione degli interventi volti all’ampliamento dell’Aerostazione riguardano i lavori con orizzonte temporale al 2023/24 e al 2029/30. In particolare:
Recentemente è stato presentato il piano per gli investimenti di 216 milioni di euro per il 2023-2027 - alcuni già avviati altri che proseguiranno oltre il 2027 - che prevedono:
L'opera ha un costo previsto di circa 150 milioni di euro, cui si aggiungono piani di investimento per 216 milioni
L'opera prevede risorse di tipo privato.
La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) co-finanzierà, con una disponibilità fino a 90 milioni di euro, i piani di investimento e sviluppo infrastrutturale dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna fino al 2027