L’autostrada A13 Bologna-Padova è stata realizzata negli anni 60-70 e serve i territori attraversati garantendone lo sviluppo industriale/turistico e definendo un collegamento funzionale tra Nord-Est e nodo urbano di Bologna. Il tracciato attuale della A13 si situa lungo il corridoio Baltico-Adriatico e si sviluppa nel territorio della Regione Emilia Romagna e della Regione Veneto, mentre il tratto oggetto di intervento di ampliamento alla 3° corsia si colloca completamente all’interno della Regione Emilia Romagna, in particolare attraversando le Province di Bologna e Ferrara (25,467 km in provincia di Bologna -pari al 78.4% dello sviluppo totale- e 7,010 km in provincia di Ferrara -pari al 21.6%-. Il progetto definitivo dell’opera coinvolge sette comuni: Bologna, Castel Maggiore, Bentivoglio, Malalbergo, Galliera, Poggio Renatico e Ferrara. Il potenziamento della A13 avverrà tramite la realizzazione di una terza corsia e della corsia di emergenza tra gli svincoli di Arcoveggio e Ferrara Sud. In parallello all’ampliamento alla terza corsia, sono previste la realizzazione del nuovo svincolo di Castel Maggiore, l’adeguamento degli svincoli esistenti di Bologna Interporto, Altedo, e dell’Area di Servizio Castel Bentivoglio e l’adeguamento delle opere che sottopassano, sovrappassano o sostengono la sede stradale stessa.
Per quanto riguarda la cantierizzazione si è scelto di dividere il tratto in cinque tratte d’intervento. In tal modo i lavori possono procedere con cantieri sfalsati (alternativamente in carreggiata nord o sud) in modo da ottimizzare i tempi e evitare l’assenza d’emergenza per tratte estese sulla stessa carreggiata.
Quanto sopra consente la realizzazione delle tratte in contemporanea.
In particolare le tratte di cantierizzazione, all’interno delle quali si procederà all’esecuzione dell’ampliamento, sono:
tratta A che si estende dalla progr. 1+070 (inizio intervento) fino alla progr. 7+300;
tratta B che si estende dalla progr. 7+300 fino alla progr. 14+108
tratta C che si estende dalla progr. 14+108 fino alla progr. 18+989
tratta D che si estende dalla progr. 18+989 fino alla progr. 27+265
tratta E che si estende dalla progr. 27+265 fino alla progr. 33+547 (fine intervento)
Autostrade per l’Italia S.p.a.;
Spea Engineering S.p.A..
L’opera è prevista nell’ambito delle attività da svolgere legate al V° Atto aggiuntivo alla concessione per l’esercizio di tratte autostradali tra Autostrade per l’Italia S.p.A. ed ANAS. Il progetto è stato sottoposto alla procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) che si è conclusa il 27/11/2018 con il rilascio da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Decreto VIA n. 333/2018. ASPI ha provveduto quindi all’adeguamento del progetto alle prescrizioni derivanti dal procedimento di VIA e lo ha inviato al Ministero, in qualità di concedente, per la validazione propedeutica all’avvio della Conferenza di Servizi per la localizzazione urbanistica.
ASPI ha provveduto quindi all’adeguamento del progetto alle prescrizioni derivanti dal procedimento di VIA e lo ha inviato al Ministero, in qualità di concedente, per la validazione propedeutica all’avvio della Conferenza di Servizi per la localizzazione urbanistica. Nel corso del 2020, l’iter di approvazione dell’Addendum alla Convenzione di concessione autostradale, che avrebbe sancito l’impegno finanziario della Concessionaria alla realizzazione delle opere e degli interventi connessi a favore del territorio, è al momento sospeso in attesa delle decisioni del MIT sulla eventuale revoca della Concessione a seguito del crollo del ponte Morandi di Genova. A dicembre 2021, il Cipess ha sbloccato il nuovo Pef di ASPI. Una tappa fondamentale nel lungo processo per far passare il maggior gestore nazionale da Atlantia alla cordata pubblico-privata guidata da Cdp, dopo che lo Stato ha rinunciato alla revoca della concessione annunciata subito dopo il crollo del Ponte Morandi.
Per il tratto Bologna Arcoveggio - Ferrara Sud a maggio 2021 è stato presentato il Progetto definitivo. A luglio sono stati avviati gli espropri e a dicembre è stata avviata una Verifica di ottemperanza il cui esito positivo è stato dato a maggio 2022.
Il progetto esecutivo è stato quindi approvato e Aspi ha confermato l’impegno di spesa per 800 milioni di euro con avvio dei lavori nel 2023, da concludere nel 2026, comprese tutte le opere di compensazione ambientale. Tuttavia, alcune questioni normative hanno fatto ritardare l’approvazione del progetto esecutivo, ma si attende a stretto giro l’autorizzazione a procedere del ministero.
800 milioni di euro comprese le opere di compensazione ambientale
Autostrade per l'Italia sosterrà l'intero costo dell'opera